Sud America

La storia del Sud America comincia molto prima del periodo colombiano, momento in cui l’Europa si è accorta dell’esistenza del Nuovo Mondo. Testimonianze della presenza umana, già molto prima di Colombo, sembrano confermate dalle teorie per cui Nord e Sud America sarebbero state popolate da ominidi provenienti da luoghi differenti del pianeta, come dimostrano ancora oggi le differenze fisionomiche tra gli abitanti dei due subcontinenti. Per tanto tempo l’ipotesi più accreditata è stata la formazione di un ponte di ghiaccio che avrebbe unito Asia, Siberia e Sud America, garantendo il passaggio degli uomini tra i diversi continenti, ma oggi sono al vaglio nuove ipotesi. Si hanno testimonianze di presenza umana già 6500 anni fa, quando venivano coltivati, a ridosso dell’Amazzonia, patate, fagioli e peperoncini.
Numerose le civiltà che si sono insediate in questi luoghi, tra cui i Nazca, che hanno dato il nome al famoso deserto, gli Inca, i Maya e gli Aztechi. In nessun caso si è trattato di grandi imperi, ma spesso di piccole e ingegnose civiltà, che hanno lasciato ai posteri opere monumentali come le rovine di Machu Picchu (Vecchia Montagna), un imponente sito archeologico Inca che troviamo in Perù.
Dopo Colombo e Vespucci ci furono secoli particolarmente bui per l’America del Sud, schiava di dominazioni europee e spesso sottomessa al punto da perdere ogni autonomia. Il periodo coloniale ebbe fine solo nel 1800 con le guerre di indipendenza. Venezuela, Colombia e Argentina furono le prime a rendersi indipendenti seguite dal Paraguay. Furono gli anni dei grandi combattenti come Simon Bolivar, patriota venezuelano, e Don Josè de San Martin, militare argentino, entrambi distintisi nella lotta per la liberazione di diversi stati, e non solo del proprio. Questo grande fermento di liberazione cedette il passo ad un secolo, il ‘900, caratterizzato per molti stati sudamericani da crudeli dittature, che hanno causato miseria e disperazione, la scomparsa di molte persone considerate scomode (Desaparecidos), e il rallentamento dello sviluppo economico, cominciato per molti stati solo sul finire del secolo scorso.