Nord America

Collegata all’America del Sud dallo stretto istmo di Panama, divenuto canale agli albori del XX secolo, l’America del Nord costituisce una realtà a sé, con storia e tradizioni proprie. E’ soprattutto la dimensione territoriale che induce a considerare il Nord America come un continente separato dall’America meridionale, dalla quale pure si differenzia dal punto di vista culturale. Diversa è la situazione rispetto alle regioni centrali, le cui peculiarità politiche e culturali non compromettono l’appartenenze geografica all’America settentrionale, di cui la regione istmica e la regione insulare caraibica (le Antille) costituiscono parte integrante.
Questo grande territorio, bagnato a nord dal Mar Glaciale Artico, ad est dall’oceano Atlantico e ad ovest dall’oceano Pacifico, vanta una varietà di ambienti e condizioni climatiche.
La zona mediana è occupata da una vasta conca pianeggiante, delimitata ad est e ad ovest da sistemi montuosi. Il più imponente interessa il versante pacifico, dove svettano le Montagne Rocciose, che attraversano in lungo il continente, dall’Alaska fino alla Sierra Madre Orientale, in Messico. In Alaska si elevano le cime più alte della catena montuosa, i monti McKinley, Logan e St. Elias. Pianure si estendono anche nella fascia costiera orientale, dove sono interrotte dai monti Appalachi, montagne non molto elevate e dai contorni tondeggianti, che seguono il profilo costiero dal golfo del fiume San Lorenzo fin quasi al golfo del Messico.
Altre vette si elevano a settentrione, nella Terra di Baffin e nella penisola del Labrador.
La zona più a nord, detta scudo canadese, è quella dei ghiacciai e dei grandi laghi. Incorniciata da un paesaggio incantevole, l’area circostante la baia di Hudson è ricca di attrattive naturali.
Un’ossatura montuosa caratterizza anche l’America Centrale e la regione istmica, dove le formazioni di origine vulcanica sono causa di accentuata instabilità, con frequenti eruzioni e terremoti.
Il clima risente della diversità geomorfologica delle varie aree del continente. Si passa dal clima polare della zona a nord del Labrador, a quello freddo continentale dell’Alaska occidentale, che, verso sud ovest, abbraccia anche le coste meridionali della Baia di Hudson e la regione dei laghi laurenziani, fino a quello temperato continentale delle praterie e dei monti Appalachi.
In generale, l’interno presenta quasi ovunque un clima continentale. La situazione cambia in America Centrale, dove nei territori che avvolgono il Golfo del Messico si avvertono le influenze tropicali, con abbondanza di piogge ed estati molto calde. Nella regione istmica, si trova un clima di tipo equatoriale, con temperature che variano a seconda dell’altitudine, ma che non scendono mai sotto lo zero.
La popolazione americana è concentrata nelle grandi aree metropolitane, a partire da quelle di New York e di Città di Messico. Un’alta densità di abitanti si registra, inoltre, nelle fasce urbanizzate delle aree costiere statunitensi. Diversa è la situazione nelle isole centrali, nell’altopiano messicano e nell’interno degli USA, dove le densità scendono bruscamente. In Canada, la maggior parte della popolazione vive nella fascia al confine con gli Stati Uniti, soprattutto nelle regioni del Québec e dell’Ontario, lasciando vaste aree dell resto del Paese pressoché disabitate.
L’economia mondiale risente fortemente dell’andamento del sistema economico americano, ed in particolare di quello statunitense. Settori di punta il terziario e l’industria, ma rilevanti sono anche l’agricoltura, l’allevamento e la pesca, soprattutto in Canada e negli Stati Uniti.
In auge i settori elettronica, telecomunicazioni e tecnologie informatiche, che vedono l’America in testa nella produzione di software e computer network.