Africa

L’Africa affonda le proprie origini in tempi molto lontani. Le prime tracce scritte risalgono solo all’arrivo degli arabi, per poi aumentare esponenzialmente con le prime spedizioni europee. La più antica memoria storica relativa all’Africa proviene da Erodoto, che racconta di una circumnavigazione del continente attorno al ‘600 a.C., ad opera dei fenici. Lo stesso storico, tuttavia, nutriva sospetti sul reale compimento della missione, poiché i fenici riferirono che durante il passaggio davanti alla Libia il sole fosse alla loro destra. Solo molto tempo dopo si scoprì che effettivamente la posizione del sole descritta dai naviganti era corretta. La prima nazione europea ad intraprendere una spedizione verso l’Africa fu il Portogallo. Nel 1415 i portoghesi espugnarono il Marocco settentrionale, dando il via alla nascita di nuove e fruttuose rotte commerciali. Enrico, figlio di re Giovanni I, spinse il sovrano a proseguire nell’esplorazione di quello che per lui poteva costituire un ottimo passaggio verso oriente. Solo nel 1488 Giovanni II riuscì a definire con maggior precisione i confini tanto vasti del continente africano, dando per altro il nome a quello che ancora oggi è conosciuto come Capo di Buona Speranza. Grazie alle costanti e numerose spedizioni, il Portogallo riuscì a creare punti commerciali attraverso l’oceano Atlantico e quello Indiano. Dal XV secolo fu invece la tratta degli schiavi a caratterizzare la storia del popolo africano, in un crescendo di crudeltà e sfruttamento che ha profondamente inciso sul successivo sviluppo del territorio. Ultimo e triste tassello della storia africana è stato il colonialismo. Paesi come la Francia, l’Inghilterra, il Belgio, la Germania e anche l’Italia avviarono una lunga e sanguinaria conquista del continente, sfruttandone le risorse minerarie. Solo di recente le missioni umanitarie hanno cercato di restituire autenticità e dignità ad un popolo lungamente sfruttato. L’Africa racchiude in sé culture spesso in contraddizione tra di esse, figlie degli influssi subiti nel corso dei secoli. Lingue, religioni e tradizioni differenti convivono tra loro e sono spesso in conflitto. Tuttavia, l’attenzione delle organizzazioni umanitarie e l’intervento di moltissimi volontari sta cercando di ripristinare una situazione di parità che faccia dimenticare l’esistenza del Terzo Mondo e possa restituire a questi popoli l’orgoglio di una terra ricca di meraviglie naturali e caratterizzata da una storia antichissima ed eterna.