Definita “città verde al sole”, Nairobi, la capitale del Kenya, è un vero paradiso naturale, baciata dai raggi del caldo sole africano, ideale da visitare durante tutto l’anno. L’area urbana, punteggiata da parchi e giardini, cela una vita intensa e frenetica, ricca di colori e umanità.
Punto di partenza privilegiato per un tour emozionante nel cuore dell’Africa più autentica, la capitale del Kenya, Nairobi, vi sedurrà poco a poco, facendovi sperimentare il tanto celebrato mal d’Africa. Il suo cuore pulsante batte tra i vicoli del mercato Maasai, un labirinto di manufatti artigianali, che, al di là del valore intrinseco, parlano di una terra fiera, in cui l’uomo ha mosso i suoi primi passi. Ma c’è spazio anche per la leggerezza, segnata dalla solarità della gente e dal sorriso carismatico degli ambulanti. Da loro apprenderete in fretta il motto, “Hakuna Matata”, un invito a non lasciarsi mai scoraggiare, a vivere senza troppi pensieri, gustando le piccole gioie che la vita ci offre ogni giorno.
Consapevole del proprio patrimonio culturale, la città custodisce nel celebre Museo Nazionale reperti di inestimabile valore storico e antropologico, risalenti all’epoca preistorica. Ossa di ominidi, minerali, fossili, animali imbalsamati risveglieranno in voi un atavico senso di appartenenza, un’eco da un mondo lontano che ha dato le origini all’umanità. Spostandovi verso la periferia, incontrerete il Museo Karen Blixen. Qui rivivrete le struggenti vicende della baronessa danese, protagonista indimenticabile de “La Mia Africa”.
Interessanti, sotto il profilo storico e fotografico, gli Archivi Nazionali, dove sono custoditi reperti riguardanti le tradizioni culturali nazionali.
Nel corso dell’anno Nairobi ospita numerosi festival e manifestazioni dedicati al mondo della musica e del cinema. Da non perdere l’appuntamento con il famoso Slum Film Festival, un evento cinematografico che racconta da un punto di vista insolito, quello dei diretti interessati, la realtà degli slum, i sobborghi degradati della capitale. Coinvolgente e travolgente, il Festival Musicale Kenyota, che annualmente ripropone le colorite sonorità locali con esibizioni live dei migliori artisti del territorio.
Che dire poi della gastronomia? Un connubio di colori, sapori, odori, espressione tangibile di una terra calda e generosa, con influenze arabe, indiane ed inglesi. Tra i piatti tipici compaiono l’irio, particolare zuppa di verdure, l’ugali, polenta a base di mais bianco che si accompagna a carne o pesce, lo stew, stufato di fagioli e carne, i sambusa, frittelle mutuate dalla cucina araba a base di carne macinata. Il latte di cocco è presente in molti piatti, come pure la banana e il riso.
Nairobi si fregia inoltre dell’appellativo di “Green City in the Sun” (città verde al sole), e questo la dice lunga sulla sua anima verde. Giardini e parchi lussureggianti si estendono da una parte all’altra della città, offrendo riparo dai potenti raggi del sole africano. Uhuru Park, il cosiddetto Parco della Libertà, e Central Park, dove è possibile ammirare un memoriale al primo Presidente del Kenya indipendente, Jomo Kenyatta, sono i polmoni verdi della città.
Andando verso la periferia, la ricca fauna africana fa la sua comparsa a ridosso dell’area urbana. Leoni, rinoceronti, giraffe e una moltitudine di volatili si aggirano indisturbati nel Parco Nazionale di Nairobi. E’ qui che si aprono i cancelli della “Safari Capital of the World” verso le infinite distese delle savane africane. La capitale keniota è punto di partenza privilegiato dei celeberrimi safari nell’entroterra.
La nomea di città pericolosa negli ultimi ha un po’ offuscato l’immagine della capitale keniota. Del resto, come tutti i grossi agglomerati urbani, Nairobi cela bellezze ed insidie, ma con un po’ di attenzione e affidandovi alle persone giuste, non sarà difficile godere appieno di quello che giustamente è stato definito uno degli ultimi paradisi.
