Gastronomia italiana: 20 piatti da non perdere

14 Marzo 2016

Pochi paesi al mondo vantano l’eccezionale varietà presente nella gastronomia italiana: nel Bel paese, ogni realtà locale presenta una cucina diversificata e gustosa. Ma quali sono le ricette migliori, in grado di rappresentare la penisola nella sua totalità? Ecco 20 piatti da gustare in Italia, 1 per ogni regione!

Partendo dal nord-est, in Friuli Venezia Giulia, nella zona di Trieste, sono gli gnochi de susini ad imbandire le tavole verso la fine della stagione estiva, gustosi gnocchi di patate, farciti di prugne e conditi con burro, cannella e pangrattato.
In Veneto una delle pietanze più caratteristiche sono le sarde in saor  un antipasto povero ma appetitoso a base di sarde fritte e cipolle in agrodolce.
Sulle vette del Trentino sono i dolci a farla da padrone. Assolutamente da assaggiare lo zelten, dolce tipico della tradizione natalizia a base di pasta di pane di segale, fichi secchi, mandorle e pinoli. Passando ai secondi piatti e alla vicina Lombardia, celebre è il rostin negàa, nodini di vitello rosolati in burro, vino bianco e pancetta che fanno gola ai milanesi DOC. Anche in Piemonte ci sono ottimi piatti di carne: la lepre in civet, marinata nel vino e cotta in burro e lardo, è uno di questi. È sorprendente come la Valle d’Aosta, pur geograficamente piccola, offra un cucina regionale estremamente varia: per fare onore alla cucina tipica valdostana, è d’obbligo assaggiare la seupa de grì, un piatto della tradizione contadina a base di zuppa d’orzo, costine di maiale e verdure. Tipica della cucina ligure, e famosa nel mondo, è la focaccia di Recco, una sottilissima sfoglia di farina di grano tenero, acqua ed olio extra vergine di oliva farcita con crescenza freschissima. L’Emilia Romagna tiene alto il nome della gastronomia italiana, con una rassegna di piatti, tra cui è davvero difficile scegliere. Tra i primi piatti, meritano l’assaggio i golosi cappellacci di Ferrara, pasta ripiena di zucca simile al raviolo.

In Toscana, conteso tra Livorno e Viareggio, è celebre il cacciucco, ricca zuppa di pesce ottima da gustare con pane casereccio. Ottimo rappresentante della cucina contadina marchigiana è la fava ‘ngreccia, un piatto a base di fave condite con un battuto di alici, capperi e prezzemolo. Fanno parte della tradizione culinaria dell’Umbria, i mostaccioli, biscotti secchi di farina di grano tenero al mosto bianco. Quanto al Lazio, celebri a tavola sono i carciofi alla giudia, deliziosi carciofi fritti tipici della tradizione ebraico-romana. Ottimo piatto della cucina abruzzese sono le famose scrippelle ‘mbusse, deliziose crepes servite in brodo di gallina. E a seguire, a rappresentare la cucina molisana c’è la saporita fascadielle, polenta farcita con passata di pomodoro e ventresca. In Campania, è d’obbligo assaggiare un classico della tradizione napoletana: pasta e fagioli con le cozze.

Degna rappresentante della cucina pugliese è la pizza tarantina, che si distingue da quella tradizionale per l’aggiunta di patate lessate nell’impasto. Ottimo piatto della Basilicata è il baccalà alla lucana, accompagnato dai tipici peperoni essiccati. In Calabria, terra del peperoncino, è d’obbligo assaggiare i rigatoni alla silana a base di salsiccia e peperoncino piccante. L’eccellenza della gastronomia italiana prosegue sulle isole maggiori con le panelle siciliane, prelibate frittelle di farina di ceci, e la panadas di bietola sarda, torta salata ripiena di bietolina ed acciughe tipica della tradizione culinaria della Sardegna.

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