Lost Gardens of Heligan

12 Settembre 2015

I Giardini Perduti di Heligan

I Giardini perduti, considerati nel XIX secolo i più bei giardini della Gran Bretagna, fanno parte della tenuta di Heligan, antica residenza della famiglia Tremayne, situata nel villaggio di Pentewan, in Cornovaglia.
All’epoca, la scrupolosa cura e dedizione facevano risplendere i quattrocento ettari di una vegetazione forte e rigogliosa; ciò fino a quando sopraggiunse la Grande Guerra che portò con sé degrado e distruzione. Dopo lunghi anni di abbandono, nel 1990, sopraggiunse persino un uragano, ad infierire sull’ormai distesa di rovi ed edera. Miracolosamente, fu proprio questo evento devastante, che sembrava arrivato per mettere la parola fine ai Giardini di Heligan, a segnare la ripresa e l’inizio di una nuova vita. Gli scavi tra le macerie, nell’angolo di uno dei giardini murati, portarono alla luce la scritta, incisa sulla pietra con una calligrafia chiara ed elementare, “Non venite qui per dormire o riposare”, seguita dai nomi di coloro che avevano lavorato lì e dalla data agosto 1914.
Di qui lo stimolo per riportare i giardini all’antico splendore, mettendo su una squadra di lavoro, impegnata nel più grande progetto di restauro di giardini mai realizzato in Europa, che ad oggi interessa 80 ettari della tenuta originaria.
I Giardini sono aperti al pubblico ed incantano i visitatori con una significativa varietà di flora e fauna; grandi alberi, laghetti, tappeti di campanule, rododendri, camelie ed animali selvatici animano l’atmosfera tra misteriose sculture di fanciulle giganti e trolls ricoperti di erba e muschio.
Il complesso è strutturato in diverse zone, tra le quali i noti Orti Vittoriani, la Valle Perduta e la Giungla.
Gli Orti riproducono fedelmente quelli risalenti all’epoca vittoriana, con oltre 200 tipologie di frutta ed ortaggi, coltivati secondo i metodi tradizionali.
In primavera i Giardini di Heligan si ricoprono di campanule, rododendri e camelie, regalando uno spettacolo indescrivibile di profumi e di colori.
All’interno della Valle Perduta, oltre ad alberi secolari, si trovano due laghi, che forniscono l’habitat ideale a diverse specie animali, tra cui la lontra ed il martin pescatore. Lungo il percorso si possono inoltre vedere tante casette, rifugio dei pipistrelli.
Spettacolari le sculture del bosco, tra cui le più famose Mud Maid (La ragazza del fango) e The Giant’s Head (La testa del gigante), che, ricoperte di verde, si ergono dalla terra silenziose ed imponenti.
La Giungla è un coacervo di vegetazione lussureggiante, piantagioni esotiche di banani, rabarbari giganti, tunnel di altissimi bambù.
Una suggestiva passerella di legno ne facilita l’esplorazione, attraversando stagni e sottobosco. La palude, situata al centro della tenuta, permette di osservare a distanza ravvicinata la fauna selvatica.
I Giardini perduti di Heligan sono il luogo d’incontro tra uomo e natura, un posto dove, da un lato, immergersi in un habitat quasi selvatico, caratterizzato da una ricca biodiversità, dall’altro ammirare giardini ed orti perfettamente curati e coltivati; ma sono anche di più; apposite strutture, situate all’interno del complesso, ospitano mostre interattive, complete di fotografie e video esplicativi, e forniscono informazioni sulla flora e sulla fauna del luogo; non mancano inoltre ‘in loco’ posti confortevoli in cui fermarsi per mangiare o riposare.

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