Parco di Huanglong

Il parco di Huanglong è situato in Cina, nella zona nord-ovest della provincia di Sichuan; le sue imponenti montagne, che presentano alcune sommità innevate in ogni periodo dell’anno, le ricche foreste, le numerose sorgenti e le cascate di acqua calda, offrono scenari incantevoli. Una delle attrazioni più spettacolari del parco è Huanglonggou, il ‘Burrone del Dragone giallo’, un’area incontaminata inclusa tra i patrimoni dell’UNESCO. Nella valle, che si snoda per 3,6 chilometri, si possono ammirare molteplici vasche di travertino, che formano numerosi laghetti a terrazza, disposti su diversi livelli sovrapposti. Alghe e batteri proliferano in quantità nelle acque, generando una vasta gamma di colori, che oscilla dal giallo-arancio al verde-blu. Le vaste formazioni calcaree, in particolare quelle di Liujinshan e Jinshatan, sulle quali l’acqua scorre formando un sottile strato in continuo movimento, offrono uno spettacolo suggestivo e surreale. Il Parco di Huanglong è attraversato da numerose sorgenti e corsi d’acqua, principalmente affluenti del fiume Fujiang, che si alimenta con le abbondanti precipitazioni e nevicate che si riversano lungo la Dorsale. Il flusso dell’acqua varia durante l’anno , con flussi di picco durante la stagione delle piogge, da maggio a luglio. Huanglong copre la zona di passaggio dalla foresta umida orientale al caratteristico territorio montano, con ampi prati per il pascolo e zone ricche di arbusti. La particolare posizione, che interseca l’Asia orientale, l’Himalaya e le zone subtropicali e tropicali dell’emisfero settentrionale, determina una vegetazione diversificata, che cambia in modo sensibile a seconda dei livelli di altitudine; tra i 1.700 ed i 2.300 m si snoda un’area boscosa dominata dalla cicuta cinese, dall’abete rosso cinese e da tre diverse specie di acero; tra i 2.300 ed i 3.600 m, la foresta è in gran parte caratterizzata da conifere, abeti, larici e betulle; tra i 3.600 ed i 4.200 m, il bosco lascia il posto a prati alpini dominati da arbusti ed erba. Sopra i 4.200 m la vegetazione si fa più rada e, al di sopra dei 4.800 m, è permanentemente coperta da neve e ghiaccio. Il Parco è abitato da una considerevole varietà di specie faunistiche ed accoglie animali rari ed a rischio di estinzione come il panda gigante, il rinopiteco dorato, l’orso bruno asiatico, il gatto di Pallas ed il cane rosso.