Monte Hua Shan

11 Settembre 2015

La Grande Montagna Occidentale

Monte Hua Shan, “grande montagna occidentale”, si trova nella provincia cinese di Shaanxi, vicino alla città di Huayin, a circa 120 kilometri da Xi’an, cittadina famosa per il ritrovamento, nel 1974, dell’Esercito dei guerrieri di terracotta.
Hua Shan è una delle cinque montagne sacre cinesi ed è nota per le sue cinque vette principali, la più alta delle quali è quella a sud, con un altezza di 2154 m. I picchi hanno una conformazione particolare, che rievoca i petali di un fiore ed alla quale è dovuto, pertanto, la denominazione di “Flower mountain”.
La sacralità del luogo ha origini antiche; nel II sec. a.C. alla base del monte fu costruito un tempio taoista, luogo ricercato da medium e sciamani per lo svolgimento dei rituali attraverso i quali entrare in contatto con gli spiriti e con le divinità.
Lungo le pendici e sulle cime del monte Hua Shan si ergono diversi templi, rifugio di eremiti e religiosi. Sul picco sud c’è un antico tempio taoista, che in tempi moderni è stato trasformato in una sala da thè.
Arduo e pericoloso il percorso per raggiungerla, come pure i vari sentieri che uniscono i picchi del monte.
Se la vista dal basso è spettacolare, quella dall’alto toglie il respiro; ci vuole una buona dose di coraggio, e forse anche di incoscienza, per scalare la vetta ed avventurarsi in un climbing estremo, non solo per l’altitudine raggiunta, di circa 2.160 metri, quanto per l’impressionante precipizio che accompagna la scalata.
Le vette del Monte Hua Shan sono una meta indubbiamente rischiosa, come si evince già dal nome di alcuni dei sentieri più ardui, quali “Thousand-Foot Precipice”, “Hundred-Foot Crevice” e “Black Dragon Ridge”; d’altra parte ad accompagnare la fama della spettacolare montagna non manca un triste primato di scalatori che non hanno superato vivi il percorso; le insidie permangono oggigiorno, nonostante le autorità locali abbiano migliorato e reso più accessibili i sentieri, anche con l’installazione, nel 1990, di una funivia, spinti a ciò dallo sviluppo del turismo e dal numero crescente di intrepidi disposti a raggiungere la sommità della montagna.
Il viaggio per raggiungere la Casa del thè inizia con una scalinata che costeggia la montagna seguendone gli avvallamenti; sono le cosiddette “scale del Paradiso”, la parte più agevole della salita. Più si va avanti e maggiore è la difficoltà. Arrivati ad un certo punto, i più coraggiosi potranno avventurarsi su uno “sky tram”, composto da vere e proprie cabine sospese nel cielo che conducono in un punto ancora più in alto della montagna. Da qui ha inizio un tragitto spaventoso, da percorrere camminando su tavole di legno inchiodate alla roccia e sospese nel vuoto.
Stando lì si avrà la sensazione ed il sollievo che il peggio sia passato, ma durerà poco…segue infatti un tratto in cui ci sono solo catene per tenersi, scongiurando una caduta nel vuoto, e nessun’altra protezione.
A tutto ciò, per fortuna, c’è un’alternativa; è una funivia, sempre disponibile, che permette ai viaggiatori stanchi, spaventati o semplicemente assennati, di godere dall’alto del panorama mozzafiato.
Il percorso termina sulla vetta, dove si raggiunge il tempio taoista, e, adrenalina permettendo, ci si può rilassare assaporando una tazza di thè.

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