Masada

12 Settembre 2015

Una fortezza leggendaria nella Giudea sud-orientale

La fortezza di Masada si trova nella Giudea sud-orientale e si erge su un imponente altopiano dalle pareti scoscese a 400 m di altitudine rispetto al Mar Morto. Governata e fortificata da Erode il Grande nel I sec. a.C. costituiva una vera e propria cittadella, con un complesso di case, cisterne per la raccolta dell’acqua, bagni termali, sinagoghe, una chiesa ed un santuario, tutto strutturato su tre livelli, a strapiombo sul lato nord del dirupo.

Le sue alte mura e le sue torri la rendevano inespugnabile; l’unico punto di accesso al palazzo era il sentiero del Serpente, talmente ripido e tortuoso da rendere impossibile qualsiasi attacco.

Dopo la morte di Erode, Masada dette rifugio agli Zeloti e poi ad un gruppo di patrioti ebraici, gli ultimi ribelli che non volevano darsi per vinti e che resistettero per anni alle minacce delle armate romane.

Dopo un lungo assedio, i Romani costruirono un terrapieno ed una torre per pareggiare l’altezza della fortezza ed avere una postazione adeguata per lanciare ogni sorta di proiettile ed impedire agli assediati di difendersi dalle mura; costruire quindi un’imponente rampa di accesso, che consentiva alle torri di assedio di arrivare sotto le mura per sgretolarle sotto l’azione prima degli arieti e poi delle fiamme. Gli ebrei non aspettarono l’attacco decisivo e, per non cadere nel tormento e nella vergogna della schiavitù, risposero con atto tragico che ha segnato la storia del popolo di Israele, assurgendo a simbolo della sua eterna lotta per la sopravvivenza: un suicidio di massa.

Dopo la presa, Masada rimase in mano ai Romani fino a tutta l’epoca bizantina, periodo in cui venne abitata da monaci cristiani che vi costruirono anche una basilica. Dopo l’invasione araba il luogo venne abbandonato e nel tempo si perse persino il ricordo della sua posizione. Venne infine riscoperto, oltre un secolo e mezzo fa, per diventare simbolo della causa sionista. “Masada non cadrà un’altra volta“; è questa una frase conosciuta da ogni ragazzo israeliano e pronunciata sul luogo dalle reclute dell’esercito israeliano come giuramento di fedeltà.

Masada è stata in parte ricostruita ed è diventato uno dei più importanti siti archeologici di Israele. Il momento migliore per visitarla è al mattino presto, per godersi lo spettacolo del sorgere del sole sul Mar Morto e del deserto della Giudea che circonda l’altopiano.

Una teleferica conduce sulla fortezza in soli cinque minuti; eppure sono molti i visitatori che scelgono di affrontare il ripido sentiero del Serpente, per vivere a pieno la storia del luogo e, al ritorno, trovare un ristoro ancora più gradito nelle vicine spiagge del Mar morto.

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