Fushimi Inari-Taisha

Il Santuario Fushimi Inari-Taisha in Giappone è un tempio dedicato alle divinità della raccolta, un luogo di culto e di fascino che da secoli rappresenta un punto di riferimento per i Giapponesi. Per gli amanti dei culti antichi, delle tradizioni e della storia, il tempio di Fushimi Inari-Taisha rappresenta una delle mete giapponesi che meritano assolutamente una visita: questo santuario, situato sulla cima del monte Inari, è stato costruito all’inizio del 700 ed è ancora oggi un luogo di culto ritenuto propizio per il commercio e per i raccolti. Nello specifico, il santuario Fushimi Inari-Taisha costituisce il tempio più importante tra i 30 000 dedicati alle divinità del raccolto situati in tutto il paese: è proprio la divinità del riso, Inari, che ha donato il nome al santuario e al monte sul quale questo luogo di culto è stato eretto. Altrettanto importanti e simboliche sono le volpi, ritenute i messaggeri della divinità: è per questa ragione che all’interno del santuario di Fushimi si possono ammirare statue di volpi, alcune delle quali recanti in bocca una chiave per aprire i granai; visitando il complesso, inoltre, è possibile effettuare una sosta in uno dei ristoranti caratteristici del luogo e assaggiare il classico Kitsune-udon, meglio conosciuto come cibo della volpe. Oltre alla scoperta del culto e delle tradizioni del Giappone, una visita al tempio di Fushimi Inari-Taisha rappresenta un’occasione per scoprire i paesaggi naturali del Paese tra un’escursione in montagna ed un po’ di relax sulle rive dei laghetti e ruscelli che si trovano lungo il percorso; scalando la montagna, ci si imbatterà nel tempio principale, detto anche Romon, alla base e nel santuario interno, conosciuto anche come Oku Miya, in cima alla montagna.
Il tempio di Fushimi è particolarmente visitato nei giorni a cavallo tra la fine dell’anno e l’inizio dell’anno nuovo e risulta essere uno dei più visitati di tutto il Giappone; a distanza di così tanti secoli, infatti, il santuario rappresenta ancora un luogo di culto nel quale recarsi per pregare e propiziare le proprie attività. Questa tradizione risale all’800, quando l’imperatore giapponese pregò le divinità affinché portassero pioggia; nel corso dei secoli, centinaia di fedeli si sono recati al tempio ed, ancora oggi, ci si reca in questo luogo nella speranza di ottenere migliori raccolti e successo nel commercio.
La maggior parte dei torii, portali tramite i quali i fedeli possono accedere alle varie aree sacre del santuario, sono stati donati dai visitatori che nel corso dei secoli si sono recati al tempio; ancora oggi, parte di questi torii, interessanti per il loro valore artistico e culturale, sono visibili lungo il sentiero nel quale sono stati posizionati.
La stessa entrata principale che si trova alla base del monte Inari è stata donata e viene conservata come una testimonianza dell’importanza che nel corso dei secoli è stata rivestita dal tempio di Inari-Taisha.
Per gli appassionati di cinema una curiosità che vale la pena di citare riguarda il famoso film Memoria di una Geisha; in questo film del 2005, infatti, tra le varie ambientazioni compare proprio il santuario di Fushima Inari-Taisha.
La presenza di questa ambientazione risalente a più di mille anni fa in un set moderno testimonia come tradizioni antichissime continuino a vivere a distanza di tanto tempo e vengano ricoperte di significati anche molto diversi.
Questo è solamente un esempio che permette di comprendere come la cultura giapponese sia permeata in ogni suo aspetto di culti e tradizioni provenienti da un lontano passato e armonicamente integrate con la realtà contemporanea.
Una visita al tempio giapponese di Fushimi Inari-Taisha, quindi, può essere un’esperienza mistica per chiunque conosca profondamente la cultura giapponese ma rappresenta per tutti, allo stesso modo, un’occasione per scoprire un luogo dall’indubbio fascino ricco di leggende e di significati simbolici.
Santuario Fushimi Inari-Taisha – Giappone: un tempio che vive da secoli tra distruzioni e ricostruzioni, un luogo di culto per onorare la divinità del riso, un luogo simbolico che porta fortuna per i raccolti e per il commercio, un esempio della millenaria cultura giapponese, un patrimonio artistico immerso nella bellezza naturale del monte Inari.
E per voi cosa rappresenta questo importante luogo di culto giapponese?